Batalla legal por los escritos de Escrivá.- Brian
Fecha Monday, 31 October 2011
Tema 110. Aspectos jurídicos


Spagna, battaglia legale sugli scritti di Escrivá

VaticanInsider – LaStampa

Il contenzioso è nato dalla denuncia dell’Opus Dei nei confronti di alcuni ex membri, fondatori di un sito che pubblica, senza autorizzazione, i testi del fondatore

Lo scontro, prima sotto traccia, ora nelle aule di tribunale e sugli organi di stampa, è scoppiato all’interno della prelatura dell’Opus Dei in particolare la richiesta del movimento di oscurare una sito Opuslibros.org, di fuoriusciti, che ha pubblicato alcuni testi del fondatore il beato José María Escrivá

Il quotidiano spagnolo “El País” racconta che il giudice Martín Alonso di Madrid ha stabilito, come misura cautelare, che il sito in questione depubblichi alcuni documenti della prelatura che contengono informazione sugli statuti, i meccanismi e i processi interni di questo movimento religioso.

Opuslibri.org è stato fondato nel 2002 da alcuni ex membri dell’Opus Dei con lo scopo, secondo la giornalista ex numeraria e fondatrice del sito Agustina López de Mozos, di far conoscere come funzione la prelatura dall’interno mediante alcuni documenti che diversi rappresentanti ed ex membri dell’Opus Dei hanno facilitato.

La prelatura ha denunciato il fatto nei tribunali spagnoli perché si tratterebbe di una violazione della proprietà intellettuale di José María Escrivá, che appartiene alla società Scriptor e alla prelatura stessa. Un portavoce dell’Opus Dei ha segnalato che non si tratta di una misura contro la libertà di espressione, come ha sottolineato la fondatrice del sito López Matos, ma di una misura per far sì che i documenti non siano divulgati fuori contesto; per questa ragione, il sito in questione non sarebbe lo spazio adatto per la loro diffusione.

Come spiega l’articolo di “El País”, «la parte accusata potrà formulare opposizione alla misura entro 20 giorni dalla notifica dell’atto», ed entrambe le parti (la prelatura e gli autori del sito Opuslibri.org) dovranno aspettare «che sia celebrato il giudizio che stabilirà definitivamente se i documenti possono essere pubblicati sulla pagina o no».

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