nos :
Carissimi,
Avevo bisogno di sostegno e trovare spiegazioni più razionali. Ma ora l'aiuto non è per me ma è per lui. Cosa e' successo all'aggregato a cui tengo molto. Vive senza pace e con l'incertezza di cosa vuole fare. Si sento frustrato depresso e non ha nessuno su cui contare. I fraterni cristiani dell'Opus Dei hanno potuto agire liberamente per piu' di 30 giorni e riprogrammarlo a dovere.
Fanno finta di accettare le sue dimissioni il suo ricorso e fissano incontri in tutta Italia poi, peccato che non succeda nulla. L'unica cosa che si evince dal trattameno inumano è che lui è un pupazzo vuoto privo di coscienza di capacità a decidere qual'è la sua vocazione, che continua a ripetere non sa cosa vuole fare. E' rassegnato.
Aveva chiesto di andarsene risoluto ma non ha fatto i conti con l'Opus Dei e il condizionamento ricevuto per 15 anni.
Dice che mi ama ma è confuso è assente e non ha trovato risposte che il consiglio locale doveva fornirgli.
Un individuo intelligente umile e allegro ora è nulla, mi ha lasciato anche perchè lo obbligano a dormire in un centro. Mi evita perchè sono il diavolo e aspetta fiducioso i consigli del direttore. Scrivetemi se vi è possibile, lettere di incoraggiamento di speranza che gli farò pervenire per fargli capire che senza speranza non si vive e che l'amore non cambia la sua vocazione agli occhi di Dio
nos
Publicado el Wednesday, 31 August 2005
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